mercoledì 30 luglio 2014

Flusso di Coscienza

Mi fa sempre girare le scatole che da quando è tornato PK e ho incontrato Artibani lo sceneggiatore penso da un po' tornando a quanto pensavo prima di come volessi tornare a scrivere ma porcaboia è incredibile come tante volte vogliamo fare qualcosa ma non abbiamo nemmeno la mnima idea di come farlo. Cioè, ok bello dire di volere scrivere, così come anche il volere disegnare, poi però quando magari ti ritrovi con un portatile in mano come questo mac che un carissimo amico mi ha imprestato - tra parentesi: con odio devo dire, ma che figata di portatile - e niente non ti viene una mezza idea se non dopo un po' di fare uno stupido flusso di memoria sul blog. Che poi di flussi di memoria me ne vengono a iosa quando cammino per strada, una roba che forse un giorno mi farà ammazzare quando camminerò col rosso in circonvallazione esterna mentre mi immagino un'epica storia fantascienza - lol, WinGenzo - o penso a che cosa comprare quando mi arrivano i soldi dello stipendio.




Indipercui è da stamattina che ho letto Andrea Pazienza e ne sono quantomeno devastato, samattina una sorsata di Zanardi mi ha rammentato di come anche in fondo alla mia anima di bravo ragazzo ci stia sostanzialmente uno stronzetto donnaiolo ma poi mi rendo conto che effettivamente altro non è che l'ennesima versione di me che non ho mai visto e che vorrei vedere - che strano, stavo scrivendo "NON voglio mai vedere", che sia un lapsus freudiano? Indagare - eh beh insomma tornando al punto per un attimo me lo sono anche visto questo gruppo di stronzetti nella Bologna anni Ottanta salvo poi capire che in realtà qua siamo sul finire dei Settanta e porcamiseria io del '77 sapevo così poco ma che periodo di merda e insieme bellissimo.

E tornando ancora all'argomento scrittura sai che novità il fatto che stia divagando tra l'altro però boh riesco comunque a mantenere un certo ordine, va che sono strano forte se cerco di mantenere un ordine e struttura anche durante un flusso di coscienza ok cerco di finire con la metascrittura che diventa veramente noiosa mi sto rendendo conto che se già ho la fissa di tornare a scrivere non so quanto mi torna se continuo a scrivere non solo di quanto vorrei scrivere ma se scrivo dei problemi che ho a scrivere sì insomma ma come ne esci se ti metti a parlare del parlare stesso?

Diverse volte mi faccio film mentali di epiche scene, di epici combattimenti a bordo di ambientazioni fantascientifiche ma tuttavia giustificabili scientificamente con buona approssimazione, eppure non riesco mai a metterle insieme in una scena coesa. Forse la mia difficoltà a rapportarmi a volte con le persone fa sì che non riesca a creare personaggi credibili. Il che è strano dato che se è vero che sono fissato con le mille versioni diverse di me stesso alla fine sono sempre io e non mi riesce di diversificare le personalità, in modo che io abbia sempre l'impressione quando cerco di creare un personaggio con del carattere - perché so che deve averne uno, diverso, sfaccettato, particolare - ho sempre l'impressione che alla fine stia creando sempre la stessa personalità banale e trita e che un eventuale dialogo tra questi personaggi sarebbe un monologo ma recitato da voci diverse. Interessante quanto vuoi, ma chi era che parlava che il conflitto era il motore dell'azione?

E si che di conflitti interiori ne ho a pacchi. Ogni giorno. Anche solo per decidere cosa fare di una mattina d'estate senza niente da fare.

8 commenti:

  1. Sintassi assente
    rapporti di coordinazione e subordinazione usati a casaccio
    Paratassi questa sconosciuta
    Metascrittura... Ma sai almeno cos'è?
    Voto 2 e mezzo per l'impegno.
    Un amico

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    1. Che strano, eh, pensieri in libertà che non seguono pedissequamente le regole grammaticali e della buona scrittura! :)

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    2. A distanza di più di un anno mi chiedo chi tu fossi, caro "amico" (che tale non sei stato, dato che non capivi il senso del post).

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  2. Ma scusa, cos'è questa cosa?
    A me non sembra un flusso di coscienza. Mi sembra più un flusso di stronzate. Ah, e impara a mettere le virgole.

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    1. Proprio perché è un flusso di parole a raffica (se per te Joyce è intoccabile), non ci sono (sempre) virgole... :)

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  3. AHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAH. NO.

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Sii gentile prego ^.^
- Saffo

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