giovedì 30 settembre 2010

Articoli in lettura

Qualcuno Era Berlusconiano
http://www.ilfoglio.it/soloqui/5827

Nonostante sia pubblicato sul sito di una fazione a me parecchio indigesta, devo ammettere che questo articolo è interessante.

Intervento di Ferretti alla manifestazione Antiaborto di G.Ferrara
http://www.ilfoglio.it/soloqui/31

Questo, lo lascio alla lettura. Commentarlo è troppo anche per me

sabato 25 settembre 2010

Ermeteuse 4

Due giorni dopo, mentre sedeva sul tetto dell'ostello con il suo nuovo fratellastro, il ragazzo ancora senza nome aveva fissato le stelle. Il suo sguardo si era spostato lungo l'Equatore celeste, fino alla Cintura di Orione. Ignorate le tre brillanti stelle che nei secoli avevano rapito lo sguardo di interi popoli prima di lui, era risalito lungo l'occidente, e all'opposto di Rigel aveva visto una potente luce azzurra. L'aveva già vista, l'aveva già sognata... in un passato lontano.

Il nome di un antico personaggio leggendario, che racchiudeva in sé secoli di passati filosofi e divinità e riflessioni metafisiche, gli era balenato nella mente: e quella stella, così bella...

"Ermeteuse" disse. "Potete chiamarmi così". Mentre diceva queste parole, non aveva mai staccato gli occhi del corpo da quella brillante stella azzurra, mentre gli occhi della mente viaggiavano lungo secoli di cultura umana. Anche quando il suo ora fratellastro gli chiese di ripetersi, Ermeteuse era come se fosse altrove.

In ogni caso, difficilmente un albergatore poteva sapere qualcosa di ermetismo e neoplatonismo rinascimentale: e Ermeteuse non ebbe mai la voglia di spiegare il motivo di quello che era solo un capriccio, benché fosse ora l'identità che offriva al mondo esterno.

domenica 19 settembre 2010

Cantilena Decadente

Se diventassi Lindo Ferretti e cantassi Fall On Me senza saperne il testo


Non contento del tuo tormento
Mai pago mentre deflagro
Mentre canto i miei dolori
Tu spegni negli spiriti
I tuoi bollori

Non passerà un altro giorno
Non passerà prima che tu possa
Dire, cantare, sognare, parlare
Urlare al cielo
Render conto a Dio

Un Dio che ignora le tue pretese
Un Dio che ticchetta, cuor di silicio... e anima
Di carne chi l'ha creato?
Un altro Dio di silicio cucinato

Ti trascini per il mondo
Ne cerchi il cuore, ma non sai
Che in fondo
Non c'è niente da dire o cercare
Se l'incontro
Non avverrà mai

Ti appelli al tuo Dio di cemento
Ti appelli al tuo Dio di silicio
Ti appelli al Dio degli uomini, dì, che sai
Che mai, saprai

Non puoi dire di saperne di più
Di chi già sputò sangue laggiù
Mentre ora ondeggi cogitabondo
Sui malanni di popoli lontani
Che soffrono lungo il mondo
Ma che ne sanno i Siciliani

Che spaccarono terra per te
Che lasciarono un mondo per te
Non lo sapevano, mai lo sapranno
Che quella terra era anche per te

E anche la terra che calpesterai
Ti sei mai chiesto a chi la lascerai?

martedì 14 settembre 2010

Berlusconismo

Chi pensa che basterebbe allontanare Berlusconi Silvio dalle cariche politiche per porre termine al Berlusconismo si illude. Il berlusconismo è qualcosa di ben più complesso: è una visione del mondo.

Una visione rozza, maschilista, predatoria, ingannevole, di controllo, di propaganda, di populismo, di personalismo, di culto del capo, di promiscuità, di discorsi dell'aria fritta, egoista, sprezzante dell'autorità, che urla al lupo e viene sempre creduta, e chissà che altro: insomma il ritratto di quello che è l'italiano medio, figlio dell'educazione televisiva - e non, invero.

Certe volte mi ritrovo a pensare che quella che serve non è una "rivoluzione" politica, ma culturale e sociale. E questo sarà un passaggio ben più complesso, lungo e difficile che il semplice strappare dieci punti in un sondaggio.

sabato 11 settembre 2010

Ermeteuse, #3

Una cosa che Ermeteuse non disse subito a nessuno, se non alla famiglia che ospitò, era che lentamente i ricordi del suo passato stavano tornando. A poco a poco, frammenti di memoria emergevano nei momenti più inaspettati, intervallati a volte da quelle che lui chiamava "sessioni di meditazione", che servivano più spesso a ricucire insieme i brandelli della sua breve vita che a trovarne di nuovi. La meditazione era un'arte sconosciuta ai poveri pescatori di Mimeme, e ancora meno alla poverissima famiglia di albergatori che ospitavano Ermeteuse.

I cacciatori di reperti avevano cercato di prendere con loro Ermeteuse, per usarlo come guida vivente per le rovine; ma la famiglia che gestiva l'ostello (che Ermeteuse riconobbe poi come un ex-caserma della periferia dell'antica Città) si oppose, avendo preso in simpatia il ragazzo. Questi seppe farsi valere giocando insieme da cherubino e da diavoletto: disse di non ricordarsi niente di niente e di non volere nemmeno ricordare, e ricordò al capitano dei cacciatori che sapeva che questi aveva prelevato l'enorme banco di memoria del suo Hibernaculum. Questo era un reato da corte marziale, per un Esercito affamato di tecnologia informatica prebellica. Il ragazzo scambiò la sua libertà per il suo silenzio.

Ovviamente, non ci perdeva niente: gli Hibernaculum contenevano un elaboratore centrale e uno di riserva, e l'ingenuo capitano aveva strappato in fretta e furia il secondo dal suo telaio in metallo... Lasciando però attaccato all'Hibernaculum il suo alimentatore. Il povero albergatore pensò che Ermeteuse sorridesse solo perché era ora libero.

giovedì 9 settembre 2010

Ermeteuse #2

Lo stesso Ermeteuse non aveva mai nascosto che il suo nome era falso - o quantomeno non era il nome datogli da chi lo generò e crebbe. Quando lo portarono nel villaggio, tre anni prima, l'unica cosa che poté dire quando si risvegliò era che si era svegliato da un sonno artificiale, e che poteva essersi dimenticato qualcosa. L'avevano ritrovato nell'entroterra abbandonato, colmo di rottami bellici e prebellici, e dove ancora si potevano trovare le rovine di una città abbandonata già prima della Guerra. In un solitario torrione che si alzava sbilenco, con un angolo piuttosto stretto, un furgone di cacciatori di reperti aveva notato delle luci che non solo erano accese, ma lo erano rimaste per tutte le due settimane che i cacciatori avevano dedicato a quella zona. Andando in avanscoperta, un esploratore tirò incautamente una leva, e fu così che scoprirono quello che Ermeteuse identificò poi come un sistema di espulsione di emergenza per camere di ibernazione. Ma quello che c'era sotto questo tubo di espulsione, Ermeteuse non lo seppe mai dire. Qualcuno, nell'Esercito, sospettò che Ermeteuse mentisse: ma in ogni caso a loro non interessava saperlo, dato che da alcune traccie dell'antico Catasto, quella zona altro non era che un Bunker di Hibernacula, dove altro non c'era se non paratie blindate e nuclei di ibernazione. Nuclei che dovevano essere per forza di cose spenti o danneggiati oltre ogni limite, se quello di Ermeteuse fu l'unico ad essere espulso, soprattutti dati i cedimenti del terreno provocati dalle piogge e dalle bombe del decennio prima.

Fazioni

C'è qualcosa che non va con i comunisti di oggi. Quando ho fatto notare che Saddam non era uno stinco di santo perché aveva ammazzato diversi villaggi Kurdi, avendo in mente un capitolo di Pappagalli Verdi, mi sono visto rispondere così.

Ma vedi che non capisci un cazzo di niente?
E perché i curdi conterebbero più dei Palestinesi?
E perché i curdi quando Saddam li ammazzava nel 1987 NON CONTAVANO UN CAZZO, ma quando a Bush e a Israele ha fatto comodo HANNO COMINCIATO A CONTARE TANTISSIMO.
Ma tu lo sai che i curdi Saddam li ha ammazzati coi gas ricavati dalle "Supplies Agricole" vendutegli dagli USA?
E che gli USA SAPEVANO BENISSIMO che le avrebbe usate per ricavarne armi chimiche nel momento stesso in cui gliele vendevano?
E che l'Occidente, il bravo, tenero, pucciosetto e democratico occidente HA SAPUTO DELLA STRAGE DEI CURDI grazie ai filmati distribuiti dall'IRAN (allora impegnato a difendersi dall'aggressione di Saddam) che riprese le vittime di Halabja???
E che subito dopo questa cosa la Casa Bianca (di Ronnie Rambo Reagan) rilasciò comunicati dove diceva che "era tutto un affare interno irakeno".
UN AFFARE INTERNO IRAKENO!
Quindi non venite vent'anni dopo a dire che Saddam era un tiranno cattivo.
Capito?

Tutti fatti veri, però...

Però ho "sommato" questa risposta a un'altra che avevo ricevuto mesi fa, durate un dibattito su Israele e Palestina.
Possibile che pur di dare contro agli Americani (cosa giustissima, quando si parla di queste vecchie faccende oscure) si rischi di appoggiare persone che - per così dire - non meriterebbero appoggio? Ho visto persone giustificare gli attentati terroristici dei kamikaze palestinesi in termini non solamente sociologici, perciò temo che la risposta sia sì.