lunedì 26 ottobre 2009

SCA: Sole Cuore Amore? No, STESSE CAZZATE AMBIGUE

Inauguro la geniale, non-innovativa sezione delle LAMENTAZIONI ponendo la questione:
MA QUI QUALCUNO PRENDE PER IL C*LO ME E TUTTA LA RAZZA UMANA?

Costretto da una intima civetteria mi metto a seguire e addirittura ad intervenire nelle BEGHE AMOROSE di tre PIRLA con più di ventanni d'età media, che però si regolano come dei fottuti tredicenni; ok. Sono un dannato masochiste, immagino che debba riempire la mia vuota vita con qualcosa altrui. Ma, che cazzo... Io ho a che fare con dei troll da avanguardia o con degli schizofrenici.
O con delle teste di cazzo che scopano dove possono e lo fanno senza paura, il che è una spiegazione più istituzionale e addirittura realistica.

E lui non ama più lei ma lei in fondo fondo fondo ama ancora lui.
E prima viene fuori che uno ama un'altra troiona da sbarco che non lo amerà mai.
E ora viene fuori che invece lui ama l'altra, l'amicona insospettabile.
E io inizio a pensare che dovrei spegnere il pc e iniziare a conoscere un po' di donne.

Perché certo, io sto parlando di persone che non si sono mai viste dal vivo.
Ma se ne vadano AFFANCULO tutte le STRONZATE sulle relazioni a distanza, io ci ho provato e me lo sono preso nel culo da una che ha preferito la carne di prima scelta disponibile sul posto - ed aveva assolutamente ragione, cristo se ce ne aveva - e ho capito che noi ggiovani, se vogliamo ficcare, lo facciamo con chi cazzo possiamo. Ma passando oltre la mia storia lacrimosa in verità, in verità vi dico, che Internet è la rappresentazione della fottuta savana che i nostri antenati abitavano ventimila anni fa in Africa.

Andatevene affanculo con le vostre stronzate del via webcam, della chat, addirittura (!1!!1) del telefono, sono tutte stronzate atte a giustificare una bella masturbazione a costo zero (eccetto connessione e elettricità).

Ok, basta, penso di essermi sfogato abbastanza. Il concentrato di tutto questo testo è che Internet fa bene, passare ore al PC fa bene, che la figa è bella e che se dai a credere di provarci con più fighe sei un pirla perché rischi di fallire. Ma può ancora dispiacere per chi ancora crede nella monogamia, ovviamente.

Ora basta, domani vorrei fare qualcosa di produttivo e svegliarmi a mezzogiorno non sarebbe un buon inizio da cui partire per farlo.


P.S. se qualcuno si è riconosciuto nel ranting che ho appena fatto, è pregato di non farmelo sapere. Al massimo ora sapete più o meno cosa ne penso a caldo, quando sono incazzato come un bue: ma non significa che io smetta di aiutarvi o volervi bene, del resto io sono un perfetto esemplare di entità dualistica: vi amo alla follia e vi abbandonerei contemporaneamente.

sabato 24 ottobre 2009

Incontri con rant del terzo tipo

la mia rabbia è tutta dovuta a voi sui vostri studi sulla perpendicolarità del vostro buco di culo se noi non abbiamo le sedie per sederci, se gli esami sono a quiz perché i docenti si rompono il cazzo dato che non sono sostenuti dai dicasteri, se gli esami non rappresentano più una formazione ma un'espletarietà formulativa cui assegnare un numero fisso di promossi per avere qualche punticino in più nella graduatoria delle città con risultati migliori (fregandosene del programma, ovviamente).
ce l'ho con voi che, succubi perché pateticamente deboli, di genitori che vi hanno inculcato il concetto che il pezzo di carta serva, ve ne siete autoconvinti -o forse no, perché a parassitare si è dei fighi- che ci volesse, ma siccome siete troppo stupidi per approntarvi a far qualcosa che preveda una figura realmente positiva nella società, e siccome siete troppo merdine e cagasotto per dedicarvi alla nobilissima arte di pulire i cessi -perché il pezzo di carta serve, ve l'ha detto anche la mamma!-, allora vi dedicate anima e corpo alla svalutazione collettiva di un titolo, sperando che poi -da bravi terroni quali siete- il cugino del cognato di vostro zio vi trovi un posto da decerebrati (ma da scrivania!) in cui potrete replicare i vostri tristi giorni da giovani non più giovani, fino alla naturale estinzione. Di tutto questo, del fatto che nonostante ami l'Italia ma sia costretto per i soldi ad emigrare perché la ricerca particellare al nostro governo non interessa, sentitamente vi ringrazio.
Non so, su questo testo ci sarebbe da discutere per mesi. E' sicuramente un buon spunto di riflessione, no?

martedì 20 ottobre 2009

Tuesday Updates

Diciamo che è più un flusso di cose fatte, dette e vissute. O meglio, da fare, dire e vivere.

  • Non so come mai, ma su Ubuntuimprovvisamente mi ritrovo l'intero hard disk come cartella di boot, ora Ubuntu installa di tutto. Peccato che mi sia accorto solo ora che la 9.04 è la versione scema: ma non ho voglia di aspettare la 9.10.
  • Windows era morto, ora è tornato in vita. Non mi chiedo nemmeno come mai faccia così, so solo che ora va più veloce di ubuntu e questo non me lo spiego nemmeno.
  • Non sto studiando quasi una sega, o meglio lo sto facendo con lentezza abissale.
  • Gabriella ha troppa fretta, io invece no. Mi dispiace per lei (sì, lo so che passi di qua ogni giorno, ma se mi metto a parlarti come se fossi in una chat...).
  • Una certa cecinese della quale non ho più parlato s'è praticamente sistemata. In un certo senso la invidio, benché anche lei abbia sofferto come un cane in questi giorni. Ma è altro quello che le invidio.
  • Non ci sono soldi. Ma proprio un cazzo. Se mio padre non sgancia qualcosa in questo weekend, dato che in vita non mi ha dato poi tanto, sarebbe una cosa quanto mai arguta da parte sua.
  • Dato che anche il mio caro papino lo pensa, dovrò trovarmi un lavoro. Ma è una settimana che mi dico di aggiornare il CV - non mi ci vuole una sega, devo solo aggiungere che mi sono diplomato - mentre la cosa più evoluta che ho fatto col vecchio portatile rotto, finora, è giocare a Half-Life.
  • In realtà non è che non abbia voglia di lavorare, è che mi manca proprio la voglia di uscire dal mio bozzolo di routines, vizi, ignoranze. Il giorno in cui depositerò il CV in un'agenzia interinale, potrò muovere il fottuto mondo, per quel che mi riguarda.
  • La Pepsi è buona.
  • Ho ritrovato il microfono, ma non ho molte persone a cui parlare.
  • Voglio degli amici in città. Cioè, degli altri, quelli che ho non mi bastano per molto... la maggior parte dei miei amici qua (pfft, due persone forse) sono persone con le quali posso fare cose e non fare altre.
  • Non andrò a Lucca, molto probabilmente. Non che me ne sia mai fregato qualcosa di manghi e animu, in realtà sarebbe carino andarci per conoscere un po' di persone che conosco solo via TCP/IP.
  • Leggo ora il blog di pandomeido e mi rendo conto che dovrei linkare blog più allegri Sto scherzando, ovviamente. Scherzo.
  • Ora spegnerò il pc e tornerò a studiare. Cioè, magari studio anche, ma resta il fatto che sono indietro a livelli abissali.
  • Ho cambiato due dettagli sul template, ma la verità è che è un template un po' risibile. E dire che sembra così figo... la modularità la terrei, i colori anche, ma altre cose mi levano parecchia flessibilità. Also, quei banner col cane: non me li fa levare nemmeno smadonnando.

sabato 17 ottobre 2009

"Nomi negri per OS da ebrei" [cit.]

Vaffanculo, Wubi.

Mi hai creato tre partizioni virtuali dalle quali avviare Ubuntu tramite windows XP, ok.

Ma che cazzo, dovevi proprio creare una per dati di 2,2 GB, una di swap ancora più piccola della mia già esile RAM (ho meno di 500Mb in questo portatile, e che cazzo) e una di boot grande DUE MEGA? E chi cazzo glielo va a dire al gestore aggiornamenti che deve scaricare e avviare file di 100MB in una cartella limitata a DUE MEGA?

Vaffanculo, un giorno sarò ricco e potrò formattare TRECENTO partizioni, una per ogni cazzo di OS che vorrò usare! E senza perdere nessun dato!

Nel frattempo mi accontento di spaccare il tuo CD in tanti piccoli pezzettini, dannato Ubuntu.

PS. Non mi si prenda per razzista. E' che questo classico insulto ad Ubuntu oggi appare quanto mai calzante.


Ah, ora ricordo che la swap non dev'essere grande più o quanto la RAM. Però è brutto a vedersi lo stesso.

martedì 6 ottobre 2009

Tlon, Uqbar, Orbis Tertium; Oneiros Malis; Papé Satan Aleppe in cogito vacui horror mirabilis

Probabilmente sono uno che, ogni volta che si sveglia bruscamente da un bel sogno, si riaddormenta subito e cade in un altro sogno fantastico... per poi svegliarsi ancora bruscamente.


Per la cronaca:
  • Sono ufficialmente immatricolato, devo solo confermare tra una settimana depositando i documenti e ritirando i pezzi di carta che mi definiranno come studente universitario.
  • Ho preso in uso uno smartphone da 400 carte di due anni fa, ma devo dire che mi sta un po' sulle balle. Penso che lo venderò e mi errò il vecchio LG di mia zia.
  • Dopodomani iniziamo il secondo libro di sociologia e io a malapena ricordo il primo.
  • Sto considerando la possibilità di non essere capace di sentimenti verso le femmine, eccetto il puro desiderio sessuale e l'attaccamento morboso edipicoide.
  • Non citerò nessuna cecinese per un po' >:3

Per il resto, oggi è successa una di quelle cose che smuovono gli strati di stronzate nel cervello, e che nel bene o nel male forzano una riconsiderazione del mondo e della sua rappresentazione da parte di me stesso. Non è un evento necessariamente negativo, è un evento e basta. Credo.

sabato 3 ottobre 2009

Menu di oggi: Diritto Costituzionale, Kebab e Sociologia: come dessert, Gelosia per una ragazzina 15enne.

Le prerogative del PdR gli impediscono, ovviamente, di esercitare una seria azione di veto, nel timore dei costituzionalisti di dargli troppo potere; ma è chiaro che c'è qualcosa che non va nel momento in cui l'Esecutivo può permettersi di premere il Legislativo facendo in modo che passino leggi del genere. Se anche il PdR avrebbe potuto rallentare il processo di attuazione della legge, il fulcro della questione è che tale legge esiste.


Di Pietro, come al solito, ha detto ad alta voce quello che decenza e raziocinio suggerirebbero di pensare e non dire. Ha decisamente fatto una bella st***zata, ineccepibile, ma vedere certe reazioni...
disegno eversivo contro la presidenza della repubblica
Detto da un rappresentante del partito che non vedeva l'ora di ridurre i poteri del Presidente della Repubblica, suona oltremodo comico. Ma come si fa ad avere una faccia tosta del genere?

Inoltre, cogliamo l'occasione per cogliere il solito alito di malcelata ipocrisia che permea l'apparato dichiarazionistico (perché é così che ora funziona la politica italiana, per dichiarazioni ai giornalisti rilasciate in differita di 6 ore con i fatti all' ordine del giorno) italico.
(U)DC, PD, vattelapesca, tutti insieme a ostracizzare Di Pietro. La dichiarazione che ho messo in citazione qua sopra, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia flemma facendomi cadere nella risata più nera. Ma a parte certe frasi purtroppo non umoristiche della "Destra"* berlusconiana, è l'assoluta mancanza di comprensione della "Sinistra"** che mi spaventa: ok offendersi per le dichiarazioni, ma escludere un alleato così utile... è chiaro ormai che il PD coglie ogni occasione per allontanarsi il più possibile dall' IdV, che maleducazione a parte è una delle poche parti a rendersi conto dei problemi nella politica italiana.



* = ricordiamoci che il PdL sta alla destra tradizionale come il capitalismo al mercantilismo
**=come tutti sappiamo il PD sta a sinistra per modo di dire

venerdì 2 ottobre 2009

Giulia

Salve, Anonimo. Da questo momento io non posso leggere nella mia mente, ma tu puoi leggere nella mia. Non ci troverai poi granché: paure, desideri, aspirazioni.

Successo. Ragazze. Sogni. Sesso. Soldi. Potere. Soddisfazione dell'Ego.

In un turbine di reazioni emotive autocatalizzate dalla loro stessa considerazione all'interno dei miei stessi processi mentali, ora questa musica risuona a testimoniare l'armonia delle sinusuoidi che, incuranti di ingegneri fecali, arpeggiano a ritmo con i battiti del mio cuore sempre spezzato, sempre tenuto insieme da dello spago, e con sparuti lampi d'elettricità e di sostanze chimiche che nuotano tra le mie sinapsi.

Ma ho ancora delle sinapsi? Non so nemmeno se ho ancora un corpo, Anon. E questo forse è un vantaggio: libero dai dolori del corpo, posso dedicarmi ai dolori dell'anima. Ah, quale ironia!

E' il sentimento il mio problema? E' il non riuscire incastrare ad incastrare il mio tassello dentro un altro il mio cruccio, o voglio invece semplicemente espandere il mio ego, perché questo sarebbe il vero scopo della vita?