sabato 30 gennaio 2010

Passate Parola.

«Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta».
Diabolico come sempre.



In ogni caso, qualcuno potrà (e l'ha fatto) dire che il signor Taormina avrebbe una bella faccia tosta a parlare male del suo ex "padrone" ora che non è più nel suo entourage; ma cosa implica questo pensiero? E' presto detto: questo pensiero nasce dallo stesso meccanismo psicologico che, nel passato, portava a screditare i pentiti di mafia.

Pensateci su: "X ora parla male perché non lavora per lui" implica che diamo un giudizio negativo e/o sminuito in importanza a X solo perché non è più un suo vassallo... ma dove sarebbe il problema? Anzi, appunto che il il sig. X non è più nello stretto entourage possiamo aspettarci che egli forse sia poco chiaro, ma sicuramente non sarebbe insincero.

E ciò per un semplice motivo: a Taormina non viene in mano niente, sia che menta o che sia sincero. E' fuori dal gioco politico, è fuori dai meccanismi dei due partiti principali che tutto additano e tutto accusano come malpensanti o diretti propagandatori.
Tra l'altro questa notizia è stata praticamente ignorata dai giornali. Vera o falsa che sia la sua testimonianza, questo fatto inquieta: nel primo caso è censura, nel secondo caso è voler tralasciare anche solo i sospetti.

martedì 26 gennaio 2010

Non sono morto, è che ho altro da (non) fare

Il problema di 'sto paese del cazzo è che ci si accanisce tanto sul concetto di "ricordarsi", ma solo su quello; è qualcosa di fine a sé stesso.

Invece ci si dovrebbe "ricordare" per non farlo accadere più, per rendere razzismo e xenofobia qualcosa del passato e di aberrante agli occhi dell'uomo.

Invece il razzismo in questo paese è entrato nella legislazione.