giovedì 8 settembre 2011

Sul bisogno di un social network

FB risponde a diverse esigenze connaturate all'uso dell'essere umano di una struttura di rete acefala a velocità istantanea(sì, insomma, Internet): bisogno di comunicazione, di attenzione, di mantenimento dei contatti, di promozione sociale, di network economico-culturali (vedi teoria dell'embeddedness).


Finora, questi bisogno erano esauriti da una infinità di sistemi diversi: ma le persone, con l'informatica, non amano avere una infinità di standard. Vogliono l'here and now, e lo vogliono nel modo più economico ed immediato possibile.


Zuckenberg ha semplicemente creato un prodotto che potesse integrare quello che una volta era il rapporto tramite chat (su browser, su sistemi dedicati, su protocolli diversi come ICQIRCHTTPsarcazz, etc), mail. Il social network per quanto mi riguarda è solo il punto di arrivo di un qualcosa che fa parte dell'internet fin dal 1976.


E questo spiega perché ha avuto successo sia per la casalinga (al riguardo potremmo addirittura parlare di una seconda o terza "rivoluzione informatica", dopo il PC-IBM e la "fine delle dot-com facili") sia per il programmatore ASP-NET sia per Gerardo l'Idraulico (storia vera).


Questo imho, ma non credo di essere tanto lontano dalla realtà.




In breve: avevamo bisogno di un facebook e l'abbiamo avuto, ora sono cazzi nostri

Nessun commento:

Posta un commento

Sii gentile prego ^.^
- Saffo

P.S. I commenti anonimi non sono molto benvenuti. Datevi un nome, anche un nickname - l'identità è parte della conversazione.