lunedì 18 ottobre 2010

Occorre essere attenti

..ad onta di ogni strenua decisione o voto contrario mi trovo
imbarazzato sorpreso ferito
per una irata
sensazione di peggioramento
di cui non so parlare né so fare domande...


E anche oggi, non si parla di cose serie ma di stronzate adolescenziali, del genere delle quali non si può fare a meno e che anzi ti tengono in vita, e che se non realizzate appieno ti devastano.
La canzone di oggi è Irata dei C.S.I..
"Linea Gotica" non è il mio album dei CSI preferito, ma ha delle piccole perle che mi rapiscono.
Forse perché in fondo queste strofe riflettono - molto in parte - il mio umore per questa settimana.

Ecco, ora potrei mettermi a scrivere chissà quante parolefrasiperiodiparagrafiinteripost, come fa una mia carissima amica... ma la verità è molto semplice nella sua incomprensibilità.
Oggi ho letto un post su un qualche sito di una tipa che parlava delle sue esperienze sessuali. E a me è venuto il solito magone.

Fine.

Oddio, "fine" un paio di coglioni. Semplicemente credo che sia successo questo. Poi, quello che frulla nella mia testa è ben diverso. Non so, come al solito mi sembra che questa situazione sia un circolo vizioso perché per essere risolta richiede delle condizioni che non ho mai realizzato/ottenuto/posseduto/vissuto.
A questo si aggiunge la mia irata sensazione di peggioramento, cioè che non stia migliorando una sega ma anzi peggiorando. Voglio dire, certe volte non mi soddisfa nemmeno quanto può fare un uomo da solo per soddisfare le proprie necessità ancestrali.
Credo di essermi spiegato.

Ieri sera camminando per le strade di piazza Duomo ho pensato che da un certo punto di vista le cose vanno bene: non avere più quella fissa per le ragazze è bene perché non averle più per la testa significa in pratica farsi meno paranoie e avere più tempo da dedicare a attività ben più costruttive, vedi studio e lavoro.
E a questo punto non dovrei fare altro che liberarmi dalle necessità della carne dopo quelle del cuore, e sarei a cavallo.
Tutto molto divertente, e forse davvero positivo, ma non realizzabile al momento: o così pare.

Stamattina in facoltà, dalla finestra, ho visto una ragazza abbracciata a un ragazzo. Lei era quasi accasciata, lui ritto in piedi, mani in tasca.
Posizione standard. La donna sottomessa al maschio. L'uomo ritto in piedi, che si guarda intorno, sicuro di sé - almeno quanto basta.

Poco dopo, a lezione, non ho seguito bene la lezione e anzi ho fatto diverse figure barbine non capendo cose che una volta capite erano stronzate.

Qualcosa nel mio cervello sta iniziando a malfunzionare.

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- Saffo

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