Franco è un onesto lavoratore, un po' fregato dagli andamenti del recente mercato del lavoro, un po' fregato dall'età. Convinto sostenitore di AN e di Gianfranco Fini, ha accolto con freddezza l'unione di AN e FI in un solo partito; e la sua opinione riguardo Berlusconi è andata a calare sempre più nel tempo.
Ora, odia Berlusconi con tutto sé stesso, e trova che il "suo" partito non lo rappresenti più. Gli manca AN, credo. Certamente gli manca la Destra, quella Vera, che ormai non vede più in quell'accozzaglia di parole che è il Cavaliere. I telegiornali per lui vanno ascoltati con attenzione, così da permettere di comprendere le linee politiche che in fondo ogni giornale - e soprattutto conduttore - ha e si sforza di mantenere. A noi ascoltatori sta guardare e capire.
Secondo lui questa "destra" non ha fatto un cazzo di buono.
Secondo lui questa "destra" non ha fatto un cazzo di buono.
Le sue riforme del lavoro gliel'hanno messo nel culo e hanno trasformato i suoi straordinari in farsa. Fosse per lui, andrebbe a votare solo per fare una X sul partito di sinistra più estrema che ci fosse: ma è fedele ai suoi ideali e non lo farà.
Franco non voterà. Non c'è un partito che lo rappresenti e non voterà. Dice che la "destra" stavolta perderà molto, dice che stavolta l'astensione sarà molto alta.
Franco non voterà. Non c'è un partito che lo rappresenti e non voterà. Dice che la "destra" stavolta perderà molto, dice che stavolta l'astensione sarà molto alta.
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- Saffo
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