domenica 28 marzo 2010

Franco

Oggi ho parlato con Franco.

Franco è un onesto lavoratore, un po' fregato dagli andamenti del recente mercato del lavoro, un po' fregato dall'età. Convinto sostenitore di AN e di Gianfranco Fini, ha accolto con freddezza l'unione di AN e FI in un solo partito; e la sua opinione riguardo Berlusconi è andata a calare sempre più nel tempo.

Ora, odia Berlusconi con tutto sé stesso, e trova che il "suo" partito non lo rappresenti più. Gli manca AN, credo. Certamente gli manca la Destra, quella Vera, che ormai non vede più in quell'accozzaglia di parole che è il Cavaliere. I telegiornali per lui vanno ascoltati con attenzione, così da permettere di comprendere le linee politiche che in fondo ogni giornale - e soprattutto conduttore - ha e si sforza di mantenere. A noi ascoltatori sta guardare e capire.

Secondo lui questa "destra" non ha fatto un cazzo di buono.
Le sue riforme del lavoro gliel'hanno messo nel culo e hanno trasformato i suoi straordinari in farsa. Fosse per lui, andrebbe a votare solo per fare una X sul partito di sinistra più estrema che ci fosse: ma è fedele ai suoi ideali e non lo farà.

Franco non voterà. Non c'è un partito che lo rappresenti e non voterà. Dice che la "destra" stavolta perderà molto, dice che stavolta l'astensione sarà molto alta.

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- Saffo

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