mercoledì 27 febbraio 2013

Ideaccie dell'una di notte

Penso che forse la prossima politica dovrà essere un po' più buddhista. Non considerare l'avversario politico e il relativo come un maligno o uno stupido ingannato, e soprattutto trattare il potenziale elettore come un suo pari. I recenti fenomeni sembrano dimostrare che la soluzione non è la ghettizzazione, ma l'individuazione di preferenze "in area grigia" da portare verso la propria area politica di riferimento. Altrimenti, l'odio reciproco separerà sempre gli elettorati al punto che la disillusione verrà cavalcata a razzo da un terzo venuto. A questo punto l'irrazionalità e il caos domineranno davvero. Ma come risolvere la contraddizione tra un bipolarismo riconosciuto come inutile/nocivo  e un multipolarismo indefinito? Spiacenti, l'illuminazione fornitami dal Buddha Sakyamuni finisce qui.

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- Saffo

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